Minazzana piccolo gioiello

Ho scoperto Minazzana un 1° di maggio: la festa dei lavoratori sulla piazzetta davanti alla chiesa, i tordelli al ragù e il vino rosso, l’orchestrina che suona dal vivo, i bambini che si rincorrono liberi… per un attimo è sembrato di aver fatto un salto indietro nel tempo, di essere parte della comunità che abita quella manciata di case serrate e ben curate che si affacciano su un panorama mozzafiato, che abbraccia dai monti la collina, fino ad accarezzare le acque del mare versiliese… Così lontano, eppure così vicino, pochi tornanti sopra Seravezza per scoprire che ancora qualcosa della tradizione rimane, che ci sono luoghi che sembrano aver fermato il tempo e lo spazio e rimangono intatti, protetti dal bosco che li circonda. Minazzana è una delle tappe del S.A.V (Sentiero Alta Versilia), un anello che collega dodici paesini dell’Alta Versilia, permettendo agli appassionati di trekking di sbizzarrirsi su sentieri che vanno dal Turistico (ovvero un itinerario breve e semplice) all’ Escursionistico per Esperti (itinerario lungo e con tratti impegnativi). I percorsi del S.A.V hanno una storia millenaria, esistono idealmente da sempre, dai tempi in cui non vi erano strade carrozzabili ed i paesi erano collegati da sentieri che ancora oggi potrete dunque percorrere, avvolti dal silenzio dei boschi, per raggiungere paesini dal sapore antico che, per un giorno, vi riportino indietro nel tempo.

Finalmente riapre il Museo Archeologico a Camaiore !

Finalmente ci siamo! Il Civico Museo Archeologico di Camaiore è di nuovo aperto. Sono passati quasi venti anni da quando l’ho visitato l’ultima volta, anni in cui è rimasto chiuso al pubblico per importanti lavori di restauro. Forse un po’ tanti, verrebbe da dire, ma pazienza: adesso è aperto ed è quello l’importante. Il giorno dell’inaugurazione – con il sindaco, il personale che per anni ha curato il progetto, i giornalisti e tanti curiosi – è arrivato: la gente c’è, il sole pure ed allora.. entriamo a visitarlo! Il primo impatto è sicuramente piacevole: il design strizza un occhio alle linee pulite e chiare di un razionalismo d’arredamento, superfici pulite, pareti bianche con tante informazioni utili.. e sopratutto si nota subito l’assoluta accessibilità per portatori di disabilità motorie. In un palazzo storico come quello che ospita il museo non è purtroppo così scontato, quindi è sempre bello ricordarlo. Le sale interne sono ampie, l’illuminazione ben studiata e soprattutto: tanta luce naturale dalle finestre! Già da subito si nota un bel dettaglio: non è solo un museo archeologico, ma un museo dell’evoluzione e cosa ancor più importante, un museo della cultura locale. L’evoluzione del territorio dai tempi più antichi fino alla modernità, attraverso documenti scritti e non, reperti, plastici e mappe appositamente realizzate. Il percorso non è solo espositivo: è un viaggio nel tempo che si arricchisce di immagini, di suoni e di video, ma anche con la possibilità di toccare gli oggetti antichi.. ehm si, in realtà sono riproduzioni moderne di reperti antichi fatte con gli stessi materiali degli originali, ma vi assicuro che dopo un po’ lo si dimentica! Alla fine del percorso torniamo soddisfatti verso l’uscita: ci facciamo un selfie con la “piccola” Lucy (dopo averne visto i resti originali ad Addis Abeba fa un po’ impressione ritrovarsi un suo plastico proprio qua!) e usciamo. Davvero una perla nel centro storico di Camaiore. (autore Stefano Giannecchini)   )

Alla ricerca di verdure selvatiche con Claudio e chef Alessandro

Ringraziamo Claudio per questo brillante racconto sulla raccolta di verdure selvatiche nel comune di Massarosa, in Versilia!   Compignano è un pugno di case, una villa con giardino all’inglese (villa Paolina) e tanta natura in cima ad una collina di modesta altezza (262 mt sul livello del mare)…quanto basta per farla essere una sorta di balcone naturale sulla costa versiliese e il lago di Massaciuccoli. E’ mattina e sono qua, scarponcini da trekking, l’inseparabile bastone e un appuntamento. Ale sbuca all’improvviso, ha una gerla enorme sulle spalle,  guanti da agricoltore e coltellini di ogni lunghezza: “oggi ti faccio conoscere un sacco di verdure selvatiche, stasera te le cucino, ovviamente te porti il vino…” Ci incamminiamo sul tracciato che da Compignano scende fino al lago di Massaciuccoli, il “Sentiero delle sughere”. E’ una giornata piena di sole e profumi, a sinistra si accende di colori la pianura che collega Pisa a Lucca, c’è un po’ di fumo che sale alto da una piccola collina vicina, e all’orizzonte qualche vela nel mare blu. Il nostro bottino è veramente ricco: cardi, finocchietti, carote, asparagi, germogli di bambù (una pianta ovviamente non autoctona e fortemente infestante; i germogli hanno un sapore simile al carciofo), nepitella (una piantina ottima per cucinare i funghi), pimpinella(adatta per infusi e tisane)…la gerla si riempie in fretta, rimango sbalordito, nelle mani ho mille fragranze diverse e un leggero capogiro per tanta bellezza intorno, i due cani di Ale sembrano impazziti. Chiedo ad Ale più informazioni possibili, non riesco a credere che si possa trovare in natura e spontaneamente così tanta verdura commestibile e continua a venirmi in mente il film “Into the wild”, dove il protagonista Christopher Mccandless alla ricerca di una vita diversa, a stretto contatto con la natura, muore per avvelenamento da una bacca di una pianta simile alla patata; sono un po’ preoccupato ma Ale fuga in fretta i miei dubbi. Terminiamo la camminata ammirando i magnifici panorami da angolazioni diverse, parliamo del libro di Castaneda “A scuola dallo stregone” e mi assalgono immagini di me dopo aver mangiato il pejote inseguito da una muta di cinghiali massarosesi! Torniamo alle macchine, qualche foto e un saluto al fantasma di Mccandless da qualche parte nel bosco…    

La Versilia da non perdere!

Per scoprire la Versilia non basterà un giorno: 7 comuni tra mare e montagne, così vicini eppure così lontani, ognuno con la sua storia, le sue tradizioni, le sue eccellenze ed il suo life style. Ecco a voi una top 10 delle esperienze da non perdere!

Metti un giorno… a Casoli

E primavera fu…l’aria frizzantina e profumata, il sole morbido e dorato che ci avvolge e tanta, tanta luce. Primavera è tempo di scampagnate all’aria aperta e salubri esplorazioni in compagnia degli amici, pic-nic sui prati e gustose merende. Non indugiate oltre dunque, preparate lo zainetto e partiamo…Casoli ci aspetta! La nostra meta di oggi è questo paesino a pochi chilometri da Camaiore, in Versilia, diviso in Casoli Bassa e Casoli Alta, dalla quale si può godere un panorama mozzafiato sulle coste della Versilia. Casoli Alta è celebre anche per il tradizionale festival degli Sgraffiti, una particolare tecnica artistica con la quale sono decorate le mura esterne delle sue case. Bighellonando tra le stradine potrete ammirare il lavatoio, la chiesa con il suo sagrato, il campanile, e la piazzetta del paese con i suoi giardinetti. I più golosi potranno concedersi una sosta relax sulla terrazza del bar del paese speluzzicando olive, formaggio e affettati gustosi in compagnia di una birra, letteralmente rapiti dalla vista delle colline che digradano in mille sfumature di verde, ocra, rosso e arancio, fino al blu vivissimo del mare. Da Casoli si può partire per diversi itinerari, dai più semplici ai più impegnativi: una passeggiata fino a Metato, o fino a Greppolungo, non supera i 4 km, ma volendo ci si può cimentare in imprese più “ardue”, come raggiungere il Monte Matanna, il Monte Gabberi, o il rifugio Mosceta. Che sia la prima volta che andate, o che siate dei veterani, ci piacerebbe sentire il vostro racconto ed il vostro punto di vista su Casoli! Scriveteci a info@versiliainfo.com, saremo liete di leggere (e pubblicare) le vostre storie!