• Scoprire l’entroterra

Anche se l’idea più diffusa è che la Versilia sia un posto principalmente di mare, una buona parte del suo territorio si trova nell’entroterra. Le stesse Camaiore, Massarosa, Pietrasanta, Seravezza e Stazzema si trovano nell’entroterra, quest’ultima, addirittura, ha un territorio interamente montano.

Capirete, quindi, che le attività da fare oltre al mare sono molteplici, partendo proprio dall’esplorazione di questi comuni.

Entroterra di Camaiore
A Camaiore potete camminare nel centro storico alla ricerca del passato di questo territorio. Potete soffermarvi in Piazza San Bernardino ad ammirare la maestosa chiesa di Santa Maria Assunta o fare una visita al Museo d’Arte Sacra. Merita una visita anche la Badia, poco fuori dal centro, e la Pieve del X secolo in stile romanico.

Nell’entroterra di Camaiore, inoltre, sono numerosi i borghi da visitare. Si tratta di antichi villaggi facilmente raggiungibili dalla costa, spesso con viste mozzafiato che arrivano fino al mare. C’è Casoli con i suoi “sgraffiti” , Montebello alle pendici del monte Gabberi, Monteggiori, che mantiene la sua struttura medievale fortificata, la via Francigena che attraversa le frazioni di Montemagno e Orbicciano e molti altri ancora. Da molti di questi paesi passano sentieri che permettono di fare giri intorno a Camaiore, tra mulattiere e strade antiche come descritto in questo post. Inoltre, se siete amanti oltre che del trekking dell’arrampicata, Camaiore è il posto giusto per voi.

Entroterra di Massarosa
Anche Massarosa vanta borghi antichi e attività da fare quando non si vuole passare il pomeriggio in spiaggia. Dalle frazioni collinari di Massarosa si aprono bellissimi panorami sul Mar Tirreno e sul Lago di Massaciuccoli. In questi borghi troviamo edifici medievali, antiche chiese e ville in stile lucchese. A Corsanico si va per le viste uniche sulla piana che arriva fino al mare e per i concerti d’organo nella pieve di San Michele, a Mommio per osservare da vicino un caratteristico borgo medievale, a Bargecchia per ascoltare le campane della chiesa di San Martino di origine romanica, ricordate anche da Puccini nella Tosca, a Pieve a Elici c’è la stupenda pieve di San Pantaleone.

Il lago di Massacciuccoli è un’altra importante attrattiva della zona. Qui si viene per il lago, per osservare gli uccelli che nidificano in queste zone umide, per camminare sulle passerelle di legno dell’Oasi LIPU, per fare kayak o un giro in barchino. L’altro motivo per venire a Massaciuccoli è fare un salto indietro nella storia. Qui, infatti, nella zona chiamata Massaciuccoli Romana, si trovano i resti dell’antica villa romana dei Venulei, le terme e un padiglione con dei resti archeologici. Inoltre, se amate pedalare in mezzo alla natura, qui si trova la Ciclopista Puccini, un alternarsi di sterrati, ponti e passerelle di legno.

Entroterra di Pietrasanta

Anche Pietrasanta si trova nell’entroterra, a pochi chilometri dal mare. La città ha un patrimonio artistico e culturale degno di nota, tanto che è chiamata la Piccola Atene della Versilia. Piazza del Duomo è un concentrato di bellezza tra antico e moderno: c’è il Duomo di San Martino in stile romanico rinascimentale, il suo campanile in stile barocco, la statua del Granduca di Toscana Leopoldo II di Lorena, la fontana e la colonna del Marzocco, la torre delle ore, il teatro comunale e spesso opere temporanee di artisti contemporanei.
Sulle colline di Pietrasanta passava la Via Romea, che favorì la nascita delle pievi di Vallecchia e di Valdicastello, dove si trova anche la casa natale di Giosuè Carducci, oggi museo. Anche Capezzano Monte e Capriglia sono borghi caratteristici.

Entroterra di Seravezza
Il territorio di Seravezza si trova interamente nell’entroterra della Versilia e presenta una morfologia che va dai rilievi delle Alpi Apuane a una zona pedemontana fino al capoluogo, incuneato in una piccola valle dove prende vita il fiume Versilia dall’unione dei torrenti Serra e Vezza.
Qui il marmo è il vero protagonista e lo troviamo tra le cave del monte Altissimo, il duomo dei Santi Lorenzo e Barbara, e il palazzo mediceo, oggi sede di mostre ed esposizoni e del Museo del Lavoro e delle Tradizioni della Versilia Storica. Sono numerose anche le frazioni, tra le quali Azzano, con l’antica Pieve della Cappella posta lungo l’antica strada che portava a Stazzema e alla Garfagnana, e Corvaia, con i resti della rocca. Un’altra frazione, la più numerosa, è Querceta, di cui potete leggere in questo post: https://www.inversilia.com/il-piccolo-borgo-di-querceta/

Entroterra di Stazzema
Stazzema, ai piedi delle Alpi Apuane, è il più alto comune della Versilia da cui si dipanano numerosi sentieri che attraversano le sue frazioni di collina e di montagna. Sono tanti, infatti, i percorsi da trekking che salgono verso le Apuane e che passano, tra le altre frazioni, per Pruno, Cardoso, Terrinca e Levigliani, dove si può visitare l’Antro del Corchia, il sistema carsico più esteso d’Italia composto da settanta chilometri di gallerie e pozzi. Terrinca, ai piedi del monte Corchia, è considerato il paese più antico di tutta la Versilia, mentre Sant’Anna di Stazzema è tristemente famosa per la strage nazista che annientò l’intero paese, dove oggi sorge il Parco della Pace.

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