Vivere in Versilia

Mi sono sempre domandata come sia vivere in una grande capitale o, addirittura, in una metropoli. Per me, abituata alle piccole città a misura d’uomo versiliesi, diventa un’avventura anche la metropolitana e non oso immaginare cosa accadrebbe se fossi alla guida di un’auto…;-)
Mare Monti

Mare Monti visti dalla Darsena a Viareggio
Foto di Emanuele Baroncelli

  Vivere in Versilia è per me un grande privilegio. Ho sempre pensato di essere stata fortunata a nascere qua, la Versilia ha rappresentato la scenografia perfetta delle mie avventure di bambina, dei giochi spericolati e fantasiosi fatti di castelli di sabbia, tuffi ininterrotti fino al tramonto, giri in giostra nella fresca pineta per concludere la giornata, incontri al parco giochi all’ombra dei pini, sagre e luna park…e quando l’estate finiva era bello raccogliere pinoli da schiacciare con un sasso su una panchina, e poi con l’avanzare dell’autunno saltare sulle foglie secche, raccoglierle, passeggiare sul molo e allungare la mano a toccare i monti delle Alpi Apuane che, nelle giornate più limpide, sembravano ad un tiro di schioppo.  
foto del molo di Viareggio di Ughetta Orzali

foto del molo di Viareggio di Ughetta Orzali

  L’inverno passava veloce in attesa del Carnevale di Viareggio, studiando la maschera e i dettagli, sapevamo che era l’ultimo appuntamento col freddo, che dopo il Carnevale la stagione era in discesa verso la primavera e l’estate, verso i giochi scalmanati in pineta e sulla spiaggia.  
foto della Versilia di Roberto Merlo

foto della Versilia di Roberto Merlo

  Quanti amici “forestieri” che ho avuto, tutti innamorati di questi posti e del nostro stile di vita: raggiungere il posto di lavoro in bicicletta, fare un aperitivo sul mare, e quando si è stufi della spiaggia raggiungere la collina, o le Alpi Apuane, in un batter d’occhio, rinfrescandosi nei boschi, concedersi un pomeriggio di shopping in località ricche di storia ed arte…  
Francesco

foto di Francesco Giardina, pontile di Lido di Camaiore

  La Versilia è così eterogenea che non ci si stanca mai a vivere qua!      

Minazzana piccolo gioiello

Ho scoperto Minazzana un 1° di maggio: la festa dei lavoratori sulla piazzetta davanti alla chiesa, i tordelli al ragù e il vino rosso, l’orchestrina che suona dal vivo, i bambini che si rincorrono liberi… per un attimo è sembrato di aver fatto un salto indietro nel tempo, di essere parte della comunità che abita quella manciata di case serrate e ben curate che si affacciano su un panorama mozzafiato, che abbraccia dai monti la collina, fino ad accarezzare le acque del mare versiliese… Così lontano, eppure così vicino, pochi tornanti sopra Seravezza per scoprire che ancora qualcosa della tradizione rimane, che ci sono luoghi che sembrano aver fermato il tempo e lo spazio e rimangono intatti, protetti dal bosco che li circonda. Minazzana è una delle tappe del S.A.V (Sentiero Alta Versilia), un anello che collega dodici paesini dell’Alta Versilia, permettendo agli appassionati di trekking di sbizzarrirsi su sentieri che vanno dal Turistico (ovvero un itinerario breve e semplice) all’ Escursionistico per Esperti (itinerario lungo e con tratti impegnativi). I percorsi del S.A.V hanno una storia millenaria, esistono idealmente da sempre, dai tempi in cui non vi erano strade carrozzabili ed i paesi erano collegati da sentieri che ancora oggi potrete dunque percorrere, avvolti dal silenzio dei boschi, per raggiungere paesini dal sapore antico che, per un giorno, vi riportino indietro nel tempo.