Alla ricerca di verdure selvatiche con Claudio e chef Alessandro

Ringraziamo Claudio per questo brillante racconto sulla raccolta di verdure selvatiche nel comune di Massarosa, in Versilia!   Compignano è un pugno di case, una villa con giardino all’inglese (villa Paolina) e tanta natura in cima ad una collina di modesta altezza (262 mt sul livello del mare)…quanto basta per farla essere una sorta di balcone naturale sulla costa versiliese e il lago di Massaciuccoli. E’ mattina e sono qua, scarponcini da trekking, l’inseparabile bastone e un appuntamento. Ale sbuca all’improvviso, ha una gerla enorme sulle spalle,  guanti da agricoltore e coltellini di ogni lunghezza: “oggi ti faccio conoscere un sacco di verdure selvatiche, stasera te le cucino, ovviamente te porti il vino…” Ci incamminiamo sul tracciato che da Compignano scende fino al lago di Massaciuccoli, il “Sentiero delle sughere”. E’ una giornata piena di sole e profumi, a sinistra si accende di colori la pianura che collega Pisa a Lucca, c’è un po’ di fumo che sale alto da una piccola collina vicina, e all’orizzonte qualche vela nel mare blu. Il nostro bottino è veramente ricco: cardi, finocchietti, carote, asparagi, germogli di bambù (una pianta ovviamente non autoctona e fortemente infestante; i germogli hanno un sapore simile al carciofo), nepitella (una piantina ottima per cucinare i funghi), pimpinella(adatta per infusi e tisane)…la gerla si riempie in fretta, rimango sbalordito, nelle mani ho mille fragranze diverse e un leggero capogiro per tanta bellezza intorno, i due cani di Ale sembrano impazziti. Chiedo ad Ale più informazioni possibili, non riesco a credere che si possa trovare in natura e spontaneamente così tanta verdura commestibile e continua a venirmi in mente il film “Into the wild”, dove il protagonista Christopher Mccandless alla ricerca di una vita diversa, a stretto contatto con la natura, muore per avvelenamento da una bacca di una pianta simile alla patata; sono un po’ preoccupato ma Ale fuga in fretta i miei dubbi. Terminiamo la camminata ammirando i magnifici panorami da angolazioni diverse, parliamo del libro di Castaneda “A scuola dallo stregone” e mi assalgono immagini di me dopo aver mangiato il pejote inseguito da una muta di cinghiali massarosesi! Torniamo alle macchine, qualche foto e un saluto al fantasma di Mccandless da qualche parte nel bosco…    

Avventura su due ruote

i nostri potenti mezzi di trasporto per la giornata!

i nostri potenti mezzi di trasporto per la giornata!

  Chiunque mi conosca bene sa che da anni prometto di cominciare una qualsiasi attività sportiva che mi mantenga in forma, e che tale promessa viene puntualmente disattesa in favore di scampagnate enogastronomiche e gelati comodamente sdraiata al sole…..così quando è arrivato l’invito per un bike tour da Versilia E-bike Tours il primo pensiero (consapevole di non avere un briciolo di allenamento) è stato: ce la farò??? La prospettiva di una bella pedalata di gruppo all’aria aperta ha però spazzato via ogni dubbio, specialmente appena ho saputo che suddetta pedalata sarebbe stata “assistita” (evviva)! Cioè? Vi starete domandando… Non si tratta di un’anima pia che spinge o traina la bici mentre mangio un tramezzino comodamente seduta, nè di un assistente telefonico da chiamare in preda al panico per essere recuperata dall’elisoccorso alla prima goccia di sudore, e neppure di una controfigura che mi sostituisca nei tratti più impegnativi…;-) Niente di tutto questo! La bicicletta per pedalata assistita è una bici con un motorino che aiuta e sostiene la pedalata…non è una bici elettrica, bisogna comunque spingere sui pedali, ma nei momenti di grande sconforto è un vero sollievo poter premere un pulsante ed aumentare la velocità di pedalata con il minimo sforzo! Anche per una pigra incallita come me c’è dunque una possibilità di redenzione!!! Carica di entusiasmo (e merendine nello zaino) e voglia di esplorare angoli sconosciuti e poco battuti della Versilia eccomi dunque puntuale all’appuntamento! Il nostro tour prevede un percorso nella natura: da Lido di Camaiore fino a Vecchiano, attraverso il Parco Naturale Migliarino San Rossore, per raggiungere successivamente il lago di Massaciuccoli e ritorno alla base. Quasi 70 km di cespugli, erba, fiori, prati, pini, lecci, querce, cavalli, cinghiali, aironi, sabbia, terra, acqua, piccoli stagni, canne e rovi di more, tartarughe e rane, profumo di mare, di mirto, di miele e primavera, e tanto tanto cielo. Il sole ci ha coccolato tutto il giorno regalandoci preziosi scorci delle Alpi Apuane, maestose e asciutte all’orizzonte, e incredibili panorami del mare e dell’arcipelago toscano, invitanti ombre di isole che sembra quasi di poter toccare stendendo la mano. La fatica? Un po’…l’ho presto dimenticata e sepolta, anche grazie ad un delizioso piatto di zuppa alla frantoiana spazzolata sulle rive del lago… Ma non voglio togliere spazio alla vostra esperienza quindi…perché non provate?    

La Versilia da non perdere!

Per scoprire la Versilia non basterà un giorno: 7 comuni tra mare e montagne, così vicini eppure così lontani, ognuno con la sua storia, le sue tradizioni, le sue eccellenze ed il suo life style. Ecco a voi una top 10 delle esperienze da non perdere!

Tutte le fatiche verranno portate via dalle onde

Amo la montagna. Non l’ho sempre amata. In realtà l’amavo senza saperlo. Ho sempre sentito la sua presenza. E’ iniziato tutto più o meno 10 anni fa. Tempi di cambiamenti: casa, amori, amici, soggiorni all’estero.  E da allora la passione non mi ha più lasciato. Ogni mattina pedalo da casa a lavoro sulla ciclabile lungo mare. Ma non era un articolo sulla montagna? Lasciate che vi spieghi..Vivo in Versilia e ogni giorno, quando da Viareggio attraverso il ponticello in legno sulla Fossa dell’Abate, che segna il confine con Lido di Camaiore, guardo alla mia destra e vedo il Monte Prana, il Monte Matanna, il Gabberi, l’Altissimo. …Sono le Alpi Apuane. E poi mi giro a sinistra e trovo il mare e la spiaggia. Il Monte Gabberi potrebbe essere il vostro inizio: una semplice escursione che vi trasmetterà quella  gioia che provo ogni mattina quando guardo il profilo rassicurante delle Alpi Apuane e il mare aperto. Guardando il monte Gabberi dalla costa vedrete una sorta di panettone boscoso con alcuni affioramenti rocciosi, ben diverso dal profilo più spigoloso delle altre cime apuane, e sul versante settentrionale  uno strano monolite, noto come Pietralunga, sotto il quale si narra sia sepolto un tesoro. Numerose sono le leggende sulle Alpi Apuane, ma oggi continuiamo con la nostra escursione. Il Gabberi è una vera e propria terrazza sulla Versilia e uno dei punti più panoramici delle Ali Apuane meridionali: dalla vetta si può vedere tutta la costa tirrenica da Viareggio fino a La Spezia, Il lago di Massaciuccoli, la valle di Camaiore, Stazzema, e altre cime apuane. Per raggiungere la sommità (m. 1108) ci sono diversi itinerari abbastanza semplici. I miei preferiti sono dalla Loc. La Culla e da Trescolli.  Del primo amo l’inizio: un sentiero che passa attraverso un fitto bosco di lecci, rocce coperte da muschi, piante di agrifoglio e muri a secco. La sensazione è quella di attraversare un bosco incantato, dove strane creature potrebbero apparire da un momento all’altro. In lontananza effettivamente qualcosa appare, ma è solo un gruppo di case. Si tratta di un antico borgo contadino abbandonato dove ci sono ancora pozzi di raccolta dell’acqua piovana e vasche scavate nella pietra.  Siamo a Case ai lecci. Il secondo itinerario si sviluppa quasi tutto nel bosco ed è adatto anche in estate quando fa caldo. Inoltre il dislivello è minore quindi perfetto anche per chi è meno allenato. Per i dettagli del percorso vi consiglio di visitare questo ottimo sito www.escursioniapuane.it e nello specifico per il primo itinerario  http://www.escursioniapuane.com/itinerari/itinerario.aspx?Id_Itinerario=163. e per il secondo http://www.escursioniapuane.com/itinerari/itinerario.aspx?Id_Itinerario=30 Ora non vi resta che provare! E se passate da queste parti in estate, un ultimo suggerimento. Dopo l’ascesa non c’è niente di più bello che un tuffo in mare! Tutte le fatiche verranno portare via dalle onde.

Mary Poppins in spiaggia!

Ogni donna che si rispetti lo sa…la preparazione della borsa per uscire richiede il suo tempo e…la sua lista speciale a seconda della destinazione! Vorrete mica restare senza protezione solare quando il sole scotta, o senza maglina della salute se spira quel venticello burlone di primavera? Allora, cosa dobbiamo assolutamente ricordare per una giornata in spiaggia? 1- L’asciugamano innanzitutto! Utile per sdraiarsi sulla sabbia, per sedersi sulla sdraio e per asciugarsi dopo il bagno! 2- La già citata crema solare…a ciascuno il suo…potrete trascorrere una buona mezz’ora a scegliere quella adatta al vostro fototipo! 3- Un cappello o una bandana, perché quando il sole picchia la testa va riparata…meglio un copricapo a tesa larga, che faccia ombra anche alle spalle ed al petto…è più fashion e la vostra pelle vi ringrazierà! 4- Un pareo od una T- Shirt…se fate una passeggiata o andate al bar può sempre tornare utile! 5- Gli occhiali da sole, indispensabili… 6- Racchettoni, frisbee, aquilone, palla o quello che preferite per un po’ di movimento sulla riva del mare! 7- La maschera e le pinne per lo snorkeling! 8- Una bottiglietta d’acqua e (se non avete bambini ;-)) un bel libro!

Metti un giorno… a Casoli

E primavera fu…l’aria frizzantina e profumata, il sole morbido e dorato che ci avvolge e tanta, tanta luce. Primavera è tempo di scampagnate all’aria aperta e salubri esplorazioni in compagnia degli amici, pic-nic sui prati e gustose merende. Non indugiate oltre dunque, preparate lo zainetto e partiamo…Casoli ci aspetta! La nostra meta di oggi è questo paesino a pochi chilometri da Camaiore, in Versilia, diviso in Casoli Bassa e Casoli Alta, dalla quale si può godere un panorama mozzafiato sulle coste della Versilia. Casoli Alta è celebre anche per il tradizionale festival degli Sgraffiti, una particolare tecnica artistica con la quale sono decorate le mura esterne delle sue case. Bighellonando tra le stradine potrete ammirare il lavatoio, la chiesa con il suo sagrato, il campanile, e la piazzetta del paese con i suoi giardinetti. I più golosi potranno concedersi una sosta relax sulla terrazza del bar del paese speluzzicando olive, formaggio e affettati gustosi in compagnia di una birra, letteralmente rapiti dalla vista delle colline che digradano in mille sfumature di verde, ocra, rosso e arancio, fino al blu vivissimo del mare. Da Casoli si può partire per diversi itinerari, dai più semplici ai più impegnativi: una passeggiata fino a Metato, o fino a Greppolungo, non supera i 4 km, ma volendo ci si può cimentare in imprese più “ardue”, come raggiungere il Monte Matanna, il Monte Gabberi, o il rifugio Mosceta. Che sia la prima volta che andate, o che siate dei veterani, ci piacerebbe sentire il vostro racconto ed il vostro punto di vista su Casoli! Scriveteci a info@versiliainfo.com, saremo liete di leggere (e pubblicare) le vostre storie!